Come proteggere i capelli al mare

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Come proteggere i capelli al mare

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L’estate offre tanti vantaggi ma per i capelli è senza alcun dubbio una stagione che risulta inevitabilmente deleteria: sole, salsedine, raggi UV tendono inevitabilmente a inaridire la chioma, rendendola secca, spenta e opaca.

Sono proprio le aggressioni esterne a pregiudicarne la salute, implicando una perdita di luminosità e di morbidezza e rendendo il colore spento e visibilmente meno saturo.

Il capello diviene pertanto fragile, tende a spezzarsi con maggiore frequenza e al contempo compaiono le temutissime doppie punte.  

Evitare tale inconveniente è possibile, purché ci si prenda cura adeguatamente dei capelli al mare, prima di procedere all’esposizione solare.

Meglio evitare di sottoporli a trattamenti che possano rivelarsi stressanti quali permanenti, decolorazioni o tinte chimiche, evitando quanto più possibile l’utilizzo di piastre liscianti, ferri e phon che possono indebolire e disidratare ulteriormente la fibra capillare.

Qualora invece non si possa proprio fare a meno di ricorrere alla tinta, meglio scegliere colorazioni naturali a base di erbe tintorie quali l’henné che, oltre a colorare, nutrono in profondità la struttura del capello.

Il clima caldo può al contempo essere sfruttato per limitare l’utilizzo di un phon professionale, limitando a spazzolare i capelli solo una volta asciutti, avvalendosi preferibilmente di una spazzola in setole morbide o di un pettine a denti larghi.

Proteggere i capelli al mare
Proteggere i capelli al mare – Credit: @DiLei

Solo così sarà possibile preservare i capelli, evitando di rovinarli prima ancora di raggiungere il mare e prevenendo efficacemente i danni che sole e salsedine tendono a comportare.  

Proteggere i capelli al mare durante l’esposizione solare

Proteggere i capelli al mare è più semplice di quanto si possa pensare: qualche semplice accorgimento è sufficiente a garantirne la bellezza e la salute, arginando gli eventuali danni che sole e salsedine tendono inevitabilmente a comportare.

Durante l’esposizione al sole, è fondamentale proteggere la chioma dai raggi UV: indossare un cappello a tesa larga, magari di paglia, un foulard o un turbante, aiuta a evitare che le radiazioni ultraviolette colpiscano la fibra capillare in maniera diretta.

Sono molteplici inoltre i prodotti per proteggere i capelli al mare, comunemente a disposizione: tutti formulati con filtri UV in grado di preservare la chioma dai danni provocati dal sole.

Anche i capelli infatti, esattamente come la pelle, risentono del foto-invecchiamento, apparendo secchi, aridi, sfibrati e privi di vita.

Utilizzare un olio per proteggere i capelli al mare rappresenta senza dubbio una buona abitudine. Meglio applicarlo a capelli umidi vaporizzandolo abbondantemente in modo tale da limitare al minimo le aggressioni esterne, mantenendone la naturale bellezza e luminosità.

Phyto Phytoplage Huile è un olio protettivo secco e spray pensato per proteggere i capelli dai danni provocati dal sole. Conferisce alla chioma un piacevole effetto bagnato e ne preserva la salute nutrendo in profondità anche le chiome particolarmente danneggiate, pur non contenendo alcun tipo di silicone o alcol.

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In erboristeria così come nei negozi che propongono prodotti di origine naturale, è possibile reperire anche oli solari biologici per capelli al mare. 

Aromatika propone ad esempio un mix di oli ad azione protettiva solare quali olio di Jojoba, di semi d’uva, di cedro, di eucalipto e di arancio che ne preservano la fibra, promuovendone l’idratazione e la naturale luminosità, anche se la chioma è sottoposta al cloro presente in piscina.

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Come utilizzare gli oli per capelli in modo corretto

Anche l’applicazione degli oli per capelli gioca un ruolo fondamentale se si desidera proteggerne efficacemente la fibra e la struttura.

L’olio per proteggere i capelli al mare deve essere vaporizzato e ripartito sulla capigliatura più volte durante la giornata in modo tale da promuoverne e massimizzarne l’efficacia, meglio se a capello umido ma sempre attenendosi alle indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto.

Capelli al sole
Capelli in spiaggia – Credit: @PinkBlog

A preferenza è possibile utilizzare in alternativa anche oli vegetali puri, adottando le medesime modalità: il migliore appare senza alcun dubbio l’olio di cocco che, oltre ad essere economico e di facile reperibilità, è meno avvezzo all’irrancidimento.

L’utilizzo regolare permette di nutrire il capello in profondità, evitandone la disidratazione, anche durante l’esposizione ai raggi solari. Quale scegliere? L’Olio di cocco biologico e puro al 100% MonteNativo

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Per proteggere i capelli dalla salsedine e dal sole sono al contempo indicati anche altri oli vegetali quali ad esempio l’olio di argan o ancora l’olio di germe di grano o l’olio di jojoba che, in entrambi i casi possono essere applicati seguendo le medesime modalità.

Kizenka propone ad esempio l’olio di argan miscelato ad olio di cocco che in virtù dell’azione sinergica di tali elementi, risulta adatto a proteggere efficacemente i capelli dai danni provocati dal sole, svolgendo al contempo un’azione marcatamente rinforzante e nutriente per pelle ed unghie.

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Idratare e nutrire la chioma dopo il mare

La cura dei capelli al mare deve ovviamente proseguire anche dopo l’esposizione: necessario dunque, almeno 2 volte alla settimana, ricorrere a impacchi o maschere ad azione idratante e nutriente che prevengano la secchezza, ripristinando il naturale equilibrio della chioma.

Sebbene in commercio esistano prodotti professionali adatti a tale scopo, è possibile ricorrere in alternativa anche ad efficaci rimedi naturali quali ad esempio l’utilizzo di gel di aloe vera, dall’azione altamente idratante e lenitiva.

Il gel d’aloe può essere applicato sui capelli come impacco pre-shampoo, massaggiandone sulle lunghezze una discreta quantità per poi procedere con lo shampoo.

Fondamentale è tuttavia il grado di purezza dello stesso: non deve infatti contenere additivi o alcol come il Gel d’aloe vera vegan e organica Poppy Austin.

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Utile anche il gel ai semi di lino che può essere facilmente preparato la mattina, introducendo un cucchiaio di semi all’interno di un bicchiere d’acqua tiepida.

Tale miscela costituirà un efficace impacco da applicare su cute e lunghezze per almeno un quarto d’ora prima dello shampoo.

In alternativa è possibile ricorrere a prodotti già pronti quali ad esempio il gel ai semi di lino Aunt Jackie’s adatto peraltro a disciplinare anche i capelli ricci e ribelli.

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Alla maschera idratante a base di gel d’aloe vera o di semi di lino, è possibile alternarne una al burro di karitè e olio di cocco: mescolando entrambi gli ingredienti in parti uguali e ripartendo il composto sui capelli umidi, sarà possibile ottenere una chioma morbida, elastica e nutrita in profondità, in soli 30 minuti di posa

In ultimo, ma non meno importante, l’utilizzo di uno shampoo delicato preferibilmente bio, in grado di rispettare la naturale delicatezza della cute, così come della fibra capillare. Un esempio? Lo shampoo Girasole e Arancio La Saponaria per capelli secchi e danneggiati.

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Considerazioni finali

Esattamente come avviene per la pelle, anche i capelli al mare necessitano della dovuta protezione.

Come si dice in questi casi, “prevenire è meglio che curare”: questo significa che un capello già naturalmente sano, nutrito e idratato, tenderà a risentire in minima parte dei danni provocati dal sole.

Al di là della stagione estiva, prendersi cura della chioma è un obbligo valido durante tutto l’anno: solo in questo modo sarà possibile prevenire la disidratazione e la formazione di doppie punte, migliorando visibilmente la qualità del capello.

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