Olio essenziale di lavanda: Proprietà, usi e benefici

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Olio essenziale di lavanda: Proprietà, usi e benefici

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L’olio essenziale di lavanda si ottiene dalla distillazione mediante correnti di vapore, delle sommità fiorite della Lavandula Angustifolia, della anche Lavanda Officinalis, specie botanica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Tale arbusto cresce prevalentemente nell’Europa meridionale e occidentale: è un sempreverde dal fusto eretto e dalle foglie lineari e presenta piccoli fiori raggruppati in spighe di colore blu/violaceo.

Il termine “lavanda” trae origine dal latino “lavare“, questo poiché già dal Medioevo veniva ampiamente impiegata nella detersione e pulizia del corpo.

Noto per le innumerevoli proprietà, l’olio essenziale di lavanda rappresenta uno tra i rimedi naturali più efficaci nel trattamento di molteplici disturbi quali ad esempio l’insonnia e lo stress.

Lavanda officinalis
Lavanda officinalis – Credit: @Biooilitalia.it

Proprio per questo trova ampio impiego soprattutto in aromaterapia, dove appare particolarmente apprezzato in virtù dell’azione rilassante, calmante e distensiva.

Olio essenziale di lavanda proprietà

Innumerevoli sono le proprietà dell’olio essenziale di lavanda, tra i più fedeli alleati dell’organismo quando si parla di stress e insonnia, solo per citare un banale esempio.

Svolge infatti un’azione riequilibrante a carico del sistema nervoso centrale, rappresentando al contempo un efficace tonico e sedativo: riduce per questo gli stati d’ansia e l’agitazione, allevia l’emicrania e tutti i piccoli disturbi causati dallo stress, oltre a favorire il riposo in caso di insonnia.

Riconosciuto come un ottimo antibiotico e antisettico, è considerato tra più efficaci rimedi naturali volti a combattere le malattie da raffreddamento più comuni quali tosse, raffreddore, stati influenzali, sinusite e costipazione nasale.

Ottimo antispasmodico, l’olio essenziale di lavanda riduce sensibilmente la dolorabilità addominale ed è in grado di lenire i dolori mestruali, apparendo tuttavia da evitare in presenza di ciclo particolarmente abbondante.

Ad azione antisettica, se diluito al detergente intimo utilizzato abitualmente o in lavande interne, aiuta a ridurre le affezioni che tendono a colpire l’apparato genitale quali tra le più comuni ad esempio la cistite.

Svolge inoltre una spiccata azione antinfiammatoria e analgesica, tanto da alleviare rapidamente dolori dovuti strappi muscolari e reumatismi, aiutando al contempo a contrastare la cellulite e i ristagni linfatici provocati dalla cosiddetta ritenzione idrica.

L’olio essenziale di lavanda viene comunemente utilizzato sulla pelle, anche dei bambini, in virtù delle proprietà cicatrizzanti, apparendo utile anche in presenza di ustioni, piccole bruciature, punture di insetti ed eritemi solari.  

In ultimo rappresenta un valido alleato nel combattere i più comuni disturbi infantili quali agitazione notturna, coliche e irritabilità.

In questo caso basta applicare qualche goccia di olio essenziale di lavanda sulla nuca o vaporizzarne l’essenza sul cuscino o mediante diffusori o umidificatori. 

Meglio tuttavia prediligere sempre olio essenziale di lavanda bio quale ad esempio quello proposto da Aromatika, puro al 100%.

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Olio essenziale di lavanda usi

In molti si chiedono come utilizzare l’olio essenziale di lavanda in modo tale da massimizzarne l’efficacia.

Tale elemento rappresenta infatti un ottimo sedativo per il sistema nervoso centrale ed è per questo in grado di ridurre l’emicrania e gli stati di stress, rivelandosi un valido coadiuvante del sonno.

Una modica quantità posta sulle tempie o vaporizzata in alternativa sul cuscino risulta perfetta anche per liberare e decongestionare le vie respiratorie.

Una coccola rilassante è invece rappresentata da un bagno caldo accompagnato da una decina di gocce di olio infuse all’interno dell’acqua.  

È possibile impiegare l’olio essenziale di lavanda anche come antisettico naturale poiché in grado di neutralizzare germi, virus e batteri che provocano le più classiche malattie da raffreddamento.

Cinque gocce di olio essenziale miscelati ad acqua calda posta in una bacinella e a un cucchiaio di bicarbonato danno vita ad efficaci suffumigi decongestionanti

Tale miscela può anche essere utilizzata in sostituzione dell’acqua dei termosifoni, in modo tale da diffondere un piacevole profumo nell’ambiente circostante e al contempo conferire particolare sollievo a naso e gola

Se a rappresentare un disagio sono i reumatismi, è possibile effettuare degli impacchi mentre in presenza di ritenzione idrica, edemi, ematomi e strappi muscolari, è preferibile immergere un panno in cotone in acqua fredda ove saranno state precedentemente miscelate 5 o 6 gocce di olio essenziale di lavanda

Qualora si prediliga utilizzare preparati pronti all’uso, ottimo si rivela l’olio rilassante alla lavanda Weleda, indicato soprattutto per effettuare massaggi distensivi e favorire il sonno.

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Olio essenziale di lavanda capelli

Rinomato per la caratteristica azione calmante e distensiva promosse sui nervi, tale proprietà attribuita all’olio essenziale di lavanda si riflette altresì sulla cute.

Sul cuoio capelluto secco, o in presenza di seborrea, può essere utilizzato per promuovere il microcircolo sanguigno e ridurre la presenza di forfora.

In questo caso è sufficiente massaggiarne qualche goccia con delicati movimenti circolari, sempre con regolarità e a prescindere dal lavaggio. 

È possibile utilizzare l’olio essenziale di lavanda in forma pura anche applicato su aree quali spalle e polpacci per lenire eventuali contratture.

Miscelato a gel di aloe vera così come ad altri oli vegetali in forma di vettore quali ad esempio l’olio di mandorle dolci, rappresenta il preparato ideale per effettuare massaggi rilassanti e antistress, utili anche in presenza di patologie quali l’artrite reumatoide.

Olio essenziale di Lavanda
Olio essenziale di Lavanda – Credit: @NaturaEqua

Come usare l’olio essenziale di lavanda

L’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato in forma pura o in alternativa applicato in modo diretto sulla zona da trattare mediante un panno in cotone o una garza sterile. 

Trova ampio impiego anche diluito con altri oli essenziali o vettori in modo da risultare utile durante i massaggi.

Mixato alla propria crema mani abituale, conferisce alla stessa una fragranza fresca e prolungata nel tempo mentre, se miscelato in acqua, è perfetto per realizzare rilassanti pediluvi o suffumigi.

Come fare l’olio essenziale di lavanda

Preparare un olio essenziale di lavanda “fai da te”, è possibile e non richiede particolari capacità o attrezzature. Occorre tuttavia specificare che, pur conservando parte delle proprietà disposte da un olio essenziale ottenuto per distillazione, tale preparato home-made può ovviamente non garantirne la medesima efficacia.

È preferibile procedere utilizzando lavanda fresca, appena colta e non trattata con pesticidi o elementi chimici.

In alternativa è possibile reperire lavanda essiccata in erboristeria, sebbene la quantità di principi attivi tenda inevitabilmente a disperdersi proprio durante il processo l’essicazione.

Una volta presente la “materia prima”, sarà sufficiente recidere le infiorescenze, raccoglierle in un vaso di vetro e ricoprirle di olio di mandorle dolci, poiché neutro e inodore, avendo cura di conservare il tutto, chiuso ermeticamente e per almeno un mese, al buio e lontano da fonti di calore.

Terminata la macerazione della lavanda in olio, occorrerà in ultimo filtrare quanto prodotto per poi inserire l’olio ottenuto all’interno di una bottiglia o di un’ampolla, meglio se in vetro scuro per poi utilizzarlo comodamente secondo le necessità.

Tuttavia chi predilige la comodità e non ama spignattare, è possibile acquistare oli essenziali di qualità anche online: un esempio? L’olio essenziale di lavanda ibrida bio La.Bor.

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Olio essenziale di lavanda controindicazioni

Come tutti gli oli essenziali, anche quello di lavanda risulta particolarmente potente ed è per questo necessario prestare attenzione evitandone l’utilizzo in gravidanza e all’allattamento, o comunque sempre sotto consiglio del proprio medico.

Data l’azione sulla pelle e sulle mucose, è sempre consigliato veicolarlo per mezzo di un olio vettore o neutro: meglio evitare applicazioni prolungate che potrebbero inevitabilmente generare irritazioni.

Considerazioni finali

L’olio essenziale di lavanda rappresenta senza alcun dubbio uno tra i rimedi naturali più efficaci a disposizione, utile a trattare una vasta gamma di disturbi tra i più comuni. 

Importante è tuttavia attenersi sempre al dosaggio consigliato in funzione del disturbo, senza abusarne. La piacevolezza della caratteristica fragranza potrebbe trarre in inganno, determinandone un sovradosaggio deleterio. 

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