Cortisolo basso: cause, sintomi e come alzarlo

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Cortisolo basso: cause, sintomi e come alzarlo

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Il cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, viene prodotto dalle ghiandole surrenali, situate sopra ai reni. Il suo compito è quello di salvaguardare le funzioni vitali dell’organismo, limitandone alcune funzioni non indispensabili nel breve periodo.

Inoltre, il cortisolo interviene nella sintesi del glucosio, aumentandone i livelli nella circolazione sanguigna. Le sue funzioni quindi, sono estremamente importanti per il benessere generale dell’organismo.

Per questo motivo è doveroso accertarsi che i suoi livelli siano corretti, e che non subiscano variazioni pericolose.

cortisolo basso

Cortisolo basso: cause e sintomi

A causa di alcune condizioni psico-fisiche infatti, il cortisolo può subire un aumento di produzione, ma anche arrivare a dei deficit importanti. In entrambe queste condizioni, si verificano dei disagi fisici non trascurabili, che possono arrivare ad essere piuttosto pericolosi.

Poiché le cause ed i sintomi del cortisolo sono già stati trattati in precedenza, oggi ci concentriamo sulle motivazioni e alle soluzioni inerenti all’insufficienza surrenalica.

Cortisolo basso: quali sono le cause

Le cause che possono portare ad un’insufficienza della produzione di cortisolo sono di natura piuttosto diversa. Prima di addentrarci nelle spiegazioni delle due tipologie riconosciute, è importante che tu sia a conoscenza di quanto lo stile di vita impatti su questa problematica.

Un’alimentazione poco equilibrata e salutare, un’eccessivo sforzo fisico, e sopratutto stati di nervosismo e stress ripetitivi, incidono in maniera negativa sullo sviluppo del cortisolo.

Per questo motivo, come potrai leggere nel paragrafo dedicato, è molto importante stabilire una routine salutare per il tuo organismo.

Per quanto riguarda le cause fisiche invece, ad oggi sono state riconosciute due tipologie di insufficienza surrenalica, distinte dalle cause che le sviluppano.

Vediamo insieme nello specifico di che cosa si tratta:

Insufficienza surrenalica primaria

Questa patologia è ampiamente conosciuta anche come Malattia di Addison. In questo caso siamo di fronte ad una forma primitiva della problematica, sviluppata a causa di un malfunzionamento del surrene.

Tuttavia, questa tipologia rimane ad oggi una forma molto rara, che colpisce una persona su circa 7.5000. La sua comparsa è spesso dovuta ad alcune malattie autoimmuni contro gli organi ghiandolari, come per esempio, la tiroide.

Anche il diabete di tipo 1, l’insufficienza ovarica precoce e problemi legati alla salute della cute, possono essere considerati concorrenti di questa forma d’insufficienza surrenalica.

Infine, nonostante tempo fa una delle cause primarie fosse la tubercolosi, ad oggi il problema è ristretto primariamente ai paesi in via di sviluppo.

Per quanto riguarda i sintomi, questi possono arrivare a non presentarsi finché la quasi totalità della corteccia surrenale sia stata completamente distrutta.

Insufficienza surrenalica secondaria

Per quanto riguarda questo secondo tipo di insufficienza, la causa primaria è dovuta ad un problema ipofisario, ovvero della ghiandola ipofisaria. Quest’ultima, situata alla base del cranio, svolge un ruolo molto importante nel controllo dell’attività surrenalica.

Per farlo, questa ghiandola emette un ormone specifico, l’ACTH, il cui compito è quello di stimolare la produzione di cortisolo.

Quando il suo rilascio è troppo basso, ecco che il surrene non viene più stimolato a produrre cortisolo, e si entra in una fase deficitaria. La tipologia secondaria risulta molto più diffusa e comune della primaria, e può essere temporanea.

Molto spesso infatti, questa si presenta dopo il termine di una terapia a base di farmaci cortisonici. Anche per quanto riguarda i sintomi, questi sono molto più blandi di quelli che si presentano nell’insufficienza primaria.

Uno dei sintomi che tende a mancare rispetto alla prima tipologia, è l’imbrunimento della pelle, poiché i livelli di ACTH sono inferiori rispetto ad una situazione normale.

Ad ogni modo, possono comunque presentarsi alcuni disturbi legati alla normalità del ciclo mestruale, all’erezione, alla normale crescita fisica e all’infertilità. I tempi di recupero dall’insufficienza secondaria possono variare da alcune settimane sino ad arrivare a qualche mese.

Sintomi del cortisolo basso

Come abbiamo visto sin ora, la corretta produzione di cortisolo conferisce benessere a tutto l’organismo. Quando questa subisce delle variazioni però, si possono verificare alcune condizioni di malessere.

Tuttavia, riconoscere i sintomi associati all’insufficienza surrenalica è molto difficile. Questi infatti, si presentano in modo aspecifico e vago, dando poche possibilità di comprendere la causa scatenante. Tra quelli più comuni troviamo:

  • Aumento della debolezza;
  • Dolori muscolari;
  • Perdita di peso importante;
  • Diarrea o stitichezza;
  • Nausea e vomito;
  • Stabilità della pressione sanguigna;
  • Giramenti di testa e svenimenti;
  • Ipoglicemia;
  • Disidratazione;
  • Perdita di capelli.

Come puoi notare, alcuni di questi sintomi si possono presentare indifferentemente da uno sviluppo insufficiente di cortisolo. Per questo motivo, identificare il problema alla radice, è molto difficile.

Inoltre, non è detto che compaiano contemporaneamente. Per questo motivo, la maggior parte delle volte si tende ad aspettare delle manifestazioni più evidenti, che possono arrivare ad essere anche molto gravi.

Nel 25% dei casi infatti, l’insufficienza surrenalica viene diagnosticata durante una crisi surrenalica.

Quest’ultima può svilupparsi a seguito di un periodo di estremo stress fisico, ma anche successivamente ad una malattia, ad un trauma o ad un’infezione.

Ad ogni modo, i sintomi di una crisi surrenalica sono molto più evidenti, e non possono essere scambiati per nessun’altra patologia:

  • Forte dolore alle gambe e alla schiena;
  • Vomito e diarrea che portano alla disidratazione;
  • Svenimenti;
  • Difficoltà a respirare;
  • Dolore addominale.

Qualora si presentassero queste condizioni, è molto importante fare riferimento ad un medico. La crisi surrenalica infatti, può arrivare ad essere fatale, e per questo motivo è doveroso intervenire nell’immediato.

Come alzare il cortisolo

In questo paragrafo ci concentriamo sulle soluzioni più valide per riportare i livelli di cortisolo al loro normale equilibrio. Come vedrai, troverai due paragrafi a riguardo: il primo dedicato alle soluzioni naturali, ed il secondo a quelle farmacologiche.

Tuttavia, se la situazione non lo richiede nell’immediato, ti consigliamo di iniziare a migliorare qualche aspetto della tua quotidianità, prima di ricorrere ai farmaci.

Integratori per alzare il cortisolo

Puoi alzare il cortisolo ricorrendo ai migliori integratori per alzarlo (qui la lista completa).

Si tratta di integratori naturali a base di liquirizia e ferro. Consulta dunque la nostra guida pocanzi indicata se desideri avere maggiori informazioni sull’integrazione consigliata da seguire.

Soluzioni naturali

All’interno di questa categoria rientrano tutte quelle condizioni che ti aiuteranno a ristabilire la giusta quantità di cortisolo nel sangue. Molte volte infatti, è proprio uno stile di vita errato a comportare disagi fisici.

Per questo motivo, il primo passo da compiere è iniziare un percorso di miglioramento delle routine quotidiane. Innanzitutto, è importante tenere sotto controllo l’alimentazione. Quest’ultima infatti, ha un’incidenza primaria sul corretto funzionamento delle ghiandole surrenali.

Come prima cosa è opportuno tenersi lontani dagli alimenti ricchi di zucchero e dai carboidrati raffinati. L’ideale è sviluppare una dieta equilibrata, ricca dei corretti nutrienti per non far precipitare i livelli di cortisolo.

Affinché non si verifichi questa condizione quindi, premurati di consumare buone quantità di frutta, verdura e cereali integrali.

Tra i frutti più idonei troviamo gli agrumi, ed in particolare il pompelmo.

Questo frutto infatti, elimina gli enzimi che riducono la produzione di cortisolo, aiutando le ghiandole surrenali ad incrementarne la produzione. Qualora ti piacesse, anche la liquirizia svolge la stessa funzione degli agrumi, ed è per tanto molto utile per combattere l’insufficienza surrenalica.

Il pompelmo aiuta ad alzare i livelli di cortisolo

Infine, poiché uno dei sintomi primari del cortisolo basso è un calo evidente di energia, ti consigliamo di introdurre alimenti ricchi di ferro nella tua dieta.

In questo caso facciamo riferimento alla carne rossa, alle uova, agli arachidi e al latte. Un altro aspetto importante riguarda la riduzione degli stati di stress. Il primo passo da compiere quindi, è quello di avere un programma regolare del sonno.

Andare a letto alla stessa ora, e svegliarsi alla stessa ora, è un ottimo modo per aiutare la produzione di cortisolo.

Quest’ultimo infatti, viene prodotto durante le ore notturne, ed è per questo motivo che è molto importante stabilire delle buone abitudini per riposare bene e a fondo.

Infine, è importante praticare delle attività piacevoli e rilassanti, che non includano lo stress fisico. Anche solo lo yoga, o la meditazione, sono alleati della stimolazione di cortisolo.

In sostanza quindi, costruire una routine quotidiana salutare, ti consente di trarre benefici importanti, prima di arrivare a terapie più specifiche.

Soluzioni farmacologiche

Qualora la situazione continuasse ad aggravarsi, ed aver migliorato lo stile di vita non fosse bastato, si può ricorrere ad altre soluzioni. Queste prevedono l’assunzione di integratori o farmaci che aumentano sin da subito il livello di cortisolo nel sangue.

Tuttavia, in questo caso, sarà premura del medico indicarti la cura più adeguata al tuo caso.

In generale però, qualora i livelli di cortisolo fossero eccessivamente bassi, si ricorre ad una terapia ormonale sostitutiva. Questa viene così chiamata per l’assunzione di corticosteroidi per via orale, prescritti dal medico stesso.

Qualora i livelli di cortisolo fossero drasticamente bassi però, dovresti ricorrere a delle iniezioni dello stesso. Poiché questo ormone serve per tenere sotto controllo gli stati di stress, trovarti in una situazione di ansia o nervosismo potrebbe essere molto pericoloso.

Per questo motivo, sempre dietro al controllo medico, potrebbero esserti prescritte delle iniezioni di cortisolo, a cui ricorrere su necessità. Tuttavia, queste soluzioni consentono di tenere a bada i sintomi primari, ma non di curare alla radice il problema.

Di conseguenza, per trovare la terapia o la cura idonea al tuo caso, è fondamentale mettersi nelle mani di un professionista.

Classe 1993, ha iniziato a lavorare nel mondo del fitness a 22 anni, sviluppando così tanto interesse per l'allenamento e la dieta corretta da aver conseguito tre certificazioni firmate CONI in appena un anno. La sua passione più grande? Gli squat e gli integratori naturali.

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