Cortisolo alto: cause, sintomi e come abbassarlo

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Cortisolo alto: cause, sintomi e come abbassarlo

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Il cortisolo è un ormone prodotto da due ghiandole che si trovano collocate sopra ai reni, chiamate, per l’appunto, ghiandole surrenali. La sua produzione avviene come risposta all’ormone ipofisario ACTH, considerato il precursore del cortisolo.

La sua funzione è quella di limitare le funzioni non indispensabili nel breve periodo, salvaguardando le funzioni degli organi vitali. Tuttavia, a causa di alcune condizioni fisiche, la produzione di cortisolo potrebbe subire un’innalzamento, che porta allo sviluppo di diversi disagi.

Cause, sintomi e rimedi del cortisolo alto

Alcune di queste possiamo dire rientrino nell’insieme delle cause patologiche, mentre altre dipendono esclusivamente dal nostro stile di vita.

I problemi che si sviluppano dietro all’aumento del cortisolo sono molteplici, alcuni dei quali anche molto gravi. Per questo motivo, avrai sentito spesso dire che è importante tenere sotto controllo questo ormone, responsabile dello svolgimento delle funzioni vitali.

Cosa porta all’aumento del cortisolo

Come accennato, i motivi per i quali si può verificare un aumento del cortisolo possono essere di natura patologica e non patologica. Per intenderci meglio, le prime sono quelle che riguardano le alterazioni funzionali dell’organismo, mentre le seconde fanno riferimento ad alcune abitudini scorrette.

Tra le due, le cause patologiche sono decisamente più difficili da sistemare, a differenza delle seconde, dove è sufficiente armarsi di pazienza.

Tuttavia, sono proprio le cause non patologiche ad avere la meglio, in quanto più diffuse delle prime. Vediamo quindi, nello specifico, quali sono le condizioni che portano all’aumento dei livelli di cortisolo.

Cause patologiche

Una causa patologica molto diffusa che porta all’aumento del cortisolo è l’eccessivo funzionamento della ghiandola tiroidea. Senza dilungarci eccessivamente, riteniamo importante darti delle informazioni per capire la natura di questa disfunzione.

La tiroide svolge un ruolo molto importante per il benessere generale dell’organismo, regolando la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, la crescita fisica e lo sviluppo del sistema nervoso.

Tuttavia, quando la produzione degli ormoni tiroidei è troppo elevata, potrebbero verificarsi condizioni di stress, nervosismo, iperattività, battito cardiaco accelerato e perdita di peso eccessiva.

Alcune di queste conseguenze hanno un impatto diretto sulla produzione di cortisolo, che comporta a sua volta altri disagi fisici. Per questo motivo, qualora soffrissi di ipercortisolismo, il primo passo da compiere è accertarti che non sia coinvolta la tiroide.

Cause non patologiche

Per quanto riguarda le cause non patologiche, queste possiamo dire siano nostra diretta responsabilità. Innanzitutto, il livello di cortisolo dipende dalla qualità del nostro stile di vita alimentare, fisico e psicologico.

Una dieta troppo ricca di carboidrati infatti, risulta essere estremamente dannosa per la corretta produzione di questo ormone. Inoltre, è importante bilanciare la quantità di cibo consumato in una giornata.

In questo caso però, non facciamo riferimento solamente alla qualità degli alimenti scelti, bensì alla cadenza con la quale vengono consumati. Fare pranzi e cene abbondanti, e restare a digiuno nell’intermezzo, è il modo più semplice per stimolare la produzione di cortisolo.

Sul versante dello sport invece, c’è da fare una sottolineatura. Questo infatti, è molto importante per mantenere il benessere fisico e liberare la mente, ma dall’altra parte potrebbe portare qualche problematica.

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L’eccessivo sforzo fisico port all’aumento del cortisolo

In questo caso però, stiamo parlando di prestazioni atletiche d’alto livello, e non di un’attività fisica leggera o sporadica. Durante l’allenamento infatti, la produzione di cortisolo aumenta in relazione alla durata e all’intensità dello sforzo fisico.

Quando questo mette eccessivamente sotto stress il fisico, ecco che si verifica un’aumento del cortisolo. Tuttavia, anche alcune condizioni psicologiche stimolano una produzione importante di questo ormone.

Il cortisolo infatti, è anche conosciuto come ormone dello stress. Questo perché, in periodi di estremo nervosismo o ansia, le ghiandole surrenali ne aumentano la produzione. Infine, anche l’utilizzo della pillola anticoncezionale ed il periodo di gravidanza, sono alleati dell’ipercortisolismo.

Quali sono i sintomi del cortisolo alto

Come dicevamo, le cause che portano alla produzione di troppo colesterolo, sviluppano alcune problematiche importanti. Ad ogni modo, quella più diffusa riguarda un aumento notevole del peso, specialmente nella parte superiore del corpo.

I casi lievi di ipercortisolismo sono molto difficili da identificare, specie eseguendo un’auto diagnosi. I sintomi che si sviluppano infatti, si possono presentare a fronte di diverse situazioni fisiche. Per questo motivo, come detto in precedenza, riteniamo importante sottoporsi ad una visita medica.

I sintomi più comuni dell’aumento del cortisolo sono:

  • Riduzione dei livelli di energia e di concentrazione;
  • Inefficienza del sistema immunitario;
  • Calo della libido (desiderio sessuale);
  • Obesità;
  • Diminuzione delle funzioni mnemoniche;
  • Iperglicemia;
  • Osteoporosi;
  • Problemi legati alla qualità del sonno;
  • Alterazioni del ciclo mestruale;
  • Ipertensione.

La natura dei sintomi non si presenta in egual misura ai soggetti affetti da ipercortisolismo, ma variano in base alla causa che lo ha scatenato. Inoltre, non è detto che si presentino contemporaneamente, e nemmeno che si verifichino tutti.

Tuttavia, qualora si dovessero presentare congiuntamente l’ipertensione, l’iperglicemia e l’obesità, aumentano le possibilità di sviluppare la sindrome metabolica.

Come abbassare i livelli di cortisolo

Una volta viste le cause che portano allo sviluppo di questa patologia, non rimane che spiegare in che modo è possibile tenere sotto controllo i livelli di cortisolo.

Chiaramente, nel caso in cui si sospettasse una causa patologia, sarà necessario sottoporsi ad una diagnosi medica. Questa prevede lo svolgimento di alcuni test ormonali, il cui scopo è quello di identificare una situazione di ipercortisolismo.

Per quanto riguarda le cause non patologiche invece, possiamo intervenire in modi molto semplici, ma estremamente efficaci.

Integratori per abbassare il cortisolo

E’ possibile agire sul livello di cortisolo eccessivamente alto integrando la propria alimentazione per mezzo di appositi integratori (qui la lista dei migliori).

Nel corso dei prossimi paragrafi, invece, andiamo ad illustrare altri comportamenti che andrebbero adottati affinchè il livello di cortisolo si abbassi.

Alimentazione

Per quanto riguarda la qualità della dieta, è opportuno consumare piccoli pasti con una cadenza regolare: 5 volte al giorno sono l’ideale. Quello più importante, e che assolutamente non deve mancare, è il primo pasto della giornata, ovvero la colazione.

Di prima mattina inoltre, si dovrebbe cercare di assumere una buona quantità di carboidrati complessi, come i cereali, l’avena e le farine integrali. Allo stesso tempo, cercare di evitare il consumo di cibi zuccherati e bevande ricche di caffeina.

Anche i carboidrati semplici, o raffinati, come il pane, la pasta e i dolci, aumentano il livello di zucchero nel sangue, che porta eccitazione. Il loro consumo quindi, provoca una stimolazione importante di cortisolo, e per questo andrebbero evitati.

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Equilibrio alimentare: come mantenere stabili i livelli di cortisolo

Un altro aspetto molto importante è la quantità di acqua bevuta in una giornata. La disidratazione infatti, comporta stress, e allo stesso tempo, lo stress porta alla disidratazione. Un buon modo per mantenere basso il cortisolo è quello di bere almeno due litri di acqua al giorno.

In ultima analisi, aumentare il consumo di olio di pesce in una giornata è un ottimo modo per diminuire i livelli di cortisolo. Questa sostanza può essere assunta sia tramite l’integrazione, sia prediligendo alcuni pesci, come il salmone, il branzino, lo sgombro e le sardine.

Affinché la sua azione sia efficace, saranno sufficienti appena 2 grammi al giorno.

Stile di vita

Dopo aver apportato miglioramenti e modifiche sul piano alimentare, è importante toccare una sfera un po’ più ampia, che include lo stile di vita.

Per quanto riguarda l’attività fisica, è opportuno prendersi dei momenti di pausa. Quando si fa sport a livelli agonistici, il cortisolo tende ad aumentare già solo per lo stato di nervosismo dell’atleta. L’ideale quindi, è trovare un equilibrio che non comprometta il benessere dell’organismo.

Congiuntamente, anche le condizioni psicologiche generali sono molto importanti, seppur più difficili da controllare. L’aspetto inerente all’alimentazione e allo sport, è una questione di buona volontà ed organizzazione, mentre lo stesso non si può dire per la salute psicologica.

Quando si arriva a sviluppare stati di nervosismo e stress eccessivi, è perché qualche condizione esterna ci porta indirettamente a reagire in questo modo. Contrastare queste situazioni infatti, non è semplice, ma è importante provarci.

Per fare questo percorso è sufficiente concedersi dei momenti di relax, svolgendo attività piacevoli e di interesse. Per quanto possa sembrare banale, anche solo l’atto di ridere comporta la diminuzione del cortisolo. In definitiva, è importante cercare di trovare la giusta leggerezza con cui vivere le giornate.

Classe 1993, ha iniziato a lavorare nel mondo del fitness a 22 anni, sviluppando così tanto interesse per l'allenamento e la dieta corretta da aver conseguito tre certificazioni firmate CONI in appena un anno. La sua passione più grande? Gli squat e gli integratori naturali.

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