L’alito cattivo, meglio detto alitosi, è un disagio che colpisce quasi il 50% della popolazione italiana. Oltre ad essere una problematica dal punto di vista sociale, l’alito cattivo potrebbe essere indotto da alcune abitudini poco corrette.
Infatti, nonostante lo si associ spesso al consumo di cibi come aglio o cipolla, l’alitosi può essere scatenata da cause di diversa natura. Per identificare la cura corretta quindi, è fondamentale conoscere la causa.
A meno che si tratti di patologie legate alla salubrità dello stomaco, l’alito cattivo può essere trattato e combattuto grazie a qualche semplice accorgimento. Nella maggior parte dei casi infatti, l’alimentazione e l’igiene orale sono le ragioni principali che portano l’alito ad avere un cattivo odore.
In questa guida quindi, ci concentreremo principalmente su questi due fattori e sui rimedi naturali. In questo modo, quello che è in tuo potere fare, potrà essere fatto senza troppe difficoltà.
Cos’è l’alitosi
Prima di addentrarci nelle cause e nelle soluzioni, è importante capire che cos’è l’alitosi. Questa condizione non è altro che l’emissione di aria maleodorante dalla bocca. E’ una situazione che può verificarsi sia mentre si parla, sia mentre si respira.
Ecco perché, per chi ne soffre, l’alito cattivo è un vero e proprio limite. Questo disagio può presentarsi in modo cronico o sporadico, in base ad alcune condizioni.
Ad ogni modo, ci sono alcuni momenti della giornata in cui è più facile soffrirne. Il primo è sicuramente al mattino, appena svegli. Questo perché, durante la notte, la bocca rimane chiusa per diverse ore, senza mai prendere aria.
Inoltre, qualora si soffrisse di problematiche alle vie respiratorie, è molto più probabile svegliarsi con un gusto poco gradevole in bocca. Tuttavia, possiamo affermare che si tratti di una condizione piuttosto normale. L’alito del mattino difficilmente ha un odore gradevole, anche per chi non soffre di alitosi.
Gli altri momenti della giornata in cui potrebbe verificarsi questa condizione è dopo i pasti. Questo però, non riguarda semplicemente il consumo degli alimenti, ma le funzioni dello stomaco.
In alcuni casi infatti, sono proprio i succhi gastrici ad indurre un cattivo odore in bocca. Tuttavia, le persone soggette a questa problematica sfiorano appena il 3%. Infatti, come vedremo meglio nel paragrafo successivo, le cause principali dell’alitosi sono ben altre.
Alito cattivo: ecco le cause
In questo paragrafo ci concentriamo sulle cause più comuni dell’alito cattivo. Come per ogni problematica legata all’organismo, anche l’alitosi è scatenata da alcuni fattori.
Per poterla combattere nel modo più appropriato, è importante valutare quale delle seguenti ragioni pensi possa combaciare con il tuo caso.
Igiene orale
Il primo di cui parleremo è l’igiene orale. Questa infatti, è estremamente importante per eliminare i batteri che si stanziano nella bocca. Quest’ultima inoltre, ospita la flora batterica, utile come protezione immunitaria per la digestione del cibo.
In alcune condizioni, la flora batterica può proliferare o alterarsi in un modo scorretto. Questa può essere considerata una delle cause principali dell’alito cattivo legata ad un’igiene troppo superficiale.
Tuttavia, non è da sottovalutare il corretto lavaggio dei denti e della lingua. Molto spesso infatti, si tende a trascurare l’igiene linguale, nonostante sia ampiamente raccomandata anche dai dentisti. La lingua infatti, è il luogo che ospita la flora di cui parlavamo poco fa.
Questa è responsabile dell’emissione di alcune sostanze che portano l’alito ad avere un cattivo odore. Per questo motivo, lo spazzolino deve essere sfregato anche su di essa. Volendo poi, si può ottenere un risultato più efficace grazie all’utilizzo del collutorio.
Laddove non arriva lo spazzolino ed il dentifricio, ci arriverà la soluzione liquida. Infine, anche la pulizia effettuata dai dentisti offre benefici importanti. Questi infatti, non riguardano solamente la salute dei denti, ma di tutto il cavo orale.
Alimentazione
La seconda causa responsabile dell’alito cattivo è proprio l’alimentazione. In questo caso, facciamo riferimento al consumo di alcuni cibi specifici.
Al primo posto troviamo sicuramente l’aglio e la cipolla. Questi due alimenti infatti, possono determinare l’alito cattivo durante i processi digestivi. Tuttavia, è raro che il loro odore e sapore si protragga a lungo nel corso del tempo.
Lo stesso discorso può essere applicato alle proteine del latte, presenti primariamente nei latticini, come lo yogurt ed i formaggi.
Una bevanda che si tende spesso a sottovalutare quando si parla di alitosi è il caffè. Ciò nonostante, assumere qualche caffè al giorno, quando si soffre di alito cattivo, aumenta la percentuale di acidità sia in bocca che nello stomaco.
Inoltre, bisogna prestare attenzione alla quantità di zucchero consumata in una giornata. Lo zucchero infatti, è responsabile della proliferazione batterica all’interno della bocca. Per questo motivo, è molto probabile che una consumazione eccessiva porti problemi all’odore dell’alito.
Un ultimo fattore che si tende troppo spesso a non considerare è il digiuno. Durante la masticazione infatti, le condizioni della bocca vengono migliorate, poiché viene favorito il rinnovamento cellulare del cavo orale.
Se sei solito consumare spesso e volentieri gli alimenti qui riportati, potresti aver trovato la causa della tua alitosi. In questi casi, è sufficiente sospendere l’assunzione od il consumo di questi alimenti per ritrovare la freschezza perduta.
Infine, ci teniamo a ricordare che è fondamentale mantenersi idratati, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. In caso di alito cattivo è meglio lasciare in disparte il consumo di alcolici e tabacco, che altro non fanno se non peggiorare la situazione.
Cause patologiche
Infine, l’ultimo tassello di cui dover parlare sono le cause patologiche. A differenza di quelle sopra riportate, queste sono più complesse da trattare. Qui infatti, non si parla semplicemente di cattive abitudini.
Le patologie più insite nell’organismo infatti, non riguardano semplicemente il cavo orale. Tra quelle più diffuse troviamo sicuramente le malattie respiratorie, come la tracheite e la tonsillite. Tuttavia, anche le infezioni locali giocano un ruolo importante, come la rinomata candida.
Un altro fattore scatenante possono essere le patologie digestive, come l’esofagite ed il reflusso gastrico. Le cause patologiche devono essere tenute in considerazione solo dopo un cambio dello stile di vita.
In questo caso facciamo riferimento ad un miglioramento dell’igiene orale e di una scelta più consapevole dei cibi consumati. Di conseguenza, per trovare una soluzione, in questi casi è opportuno rivolgersi al proprio medico.
Rimedi naturali contro l’alito cattivo
Dopo aver esaminato le cause che portano l’alito ad essere cattivo, possiamo passare alle possibili soluzioni. In questa sede specifica, facciamo riferimento a dei rimedi naturali. In questo modo, ti sarà del tutto impossibile sviluppare qualche effetto collaterale od indesiderato.
Corrette abitudini
Come prima cosa, è fondamentale apportare delle modifiche consistenti allo stile di vita. Come già visto in precedenza, è importante evitare alcuni alimenti, responsabili dell’alitosi.
Per contro, il consumo di mele, sedano e carote risulta estremamente prezioso per la rimozione dei residui di cibo dalla bocca. Più in generale, è importante seguire una dieta bilanciata ed equilibrata.
Le carenze vitaminiche infatti, si riflettono molto spesso sull’odore dell’alito. Inoltre, per combattere l’alito cattivo, è fondamentale lavarsi i denti dopo ogni pasto.
Per ottenere risultati più concreti, puoi ricorrere all’utilizzo del filo interdentale, in modo da eliminare gli ultimi batteri. Come abbiamo visto infatti, questi sono i responsabili di un alito pesante.
Anche la lingua dovrà essere spazzolata a dovere, e possibilmente più volte al giorno. Per sigillare il lavoro svolto, potrai utilizzare un collutorio. Quest’ultimo infatti, oltre ad eliminare i batteri dalla bocca, porta estrema freschezza all’alito.
Anche il consumo di gomme da masticare a base di menta è una soluzione molto valida. Ciò di cui ti devi assicurare, è che queste non contengano zucchero, che porta alla proliferazione della flora batterica.
L’atto di continuare a masticare produrrà un aumento di saliva, ed il suo conseguente ricircolo. Infine, qualora soffrissi di alitosi cronica, ti consigliamo di procedere con una pulizia dentale ogni 3-4 mesi.
Rimedi naturali
In questo paragrafo ci concentreremo su alcune pratiche naturali che ti aiuteranno a combattere l’alito cattivo. Per metterle in pratica non sono richieste grandi competenze, ma pazienza e costanza.
Essenzialmente, le sostanze che incidono sull’odore dell’alito sono essenzialmente quattro: l’olio essenziale di menta piperita, l’aloe vera e i chiodi di garofano.
Per quanto riguarda il primo, questo può essere utilizzato per la creazione di un collutorio fai da te. Per prepararlo è sufficiente mescolarne una goccia in un bicchiere d’acqua, per poi sciacquare la bocca.
L’aloe vera invece, può essere assunta sia tramite il succo della stessa, sia tramite il dentifricio. Acquistando un dentifricio a base di aloe vera potrai riscontrare benefici interessanti.
I chiodi di garofano invece, dovranno essere masticati. I loro principi attivi infatti, ti consentiranno di prevenire la comparsa dei cattivi odori.
Nonostante questi accorgimenti restino molto validi, la nostra attenzione si sposta sull’integrazione alimentare. L’utilizzo di prodotti pensati appositamente per contrastare l’alito cattivo, garantisce risultati molto più soddisfacenti.
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Classe 1993, ha iniziato a lavorare nel mondo del fitness a 22 anni, sviluppando così tanto interesse per l'allenamento e la dieta corretta da aver conseguito tre certificazioni firmate CONI in appena un anno. La sua passione più grande? Gli squat e gli integratori naturali.