Olio di Canola: Proprietà, usi e benefici

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Olio di Canola: Proprietà, usi e benefici

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L’olio di canola, derivato dall’acronimo di “CANadian Oil Low Acid”, rappresenta una forma “geneticamente modificata” del più noto e discusso olio di colza.

L’olio di colza è un olio vegetale ricavato dai semi di colza, una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.

Il relativo impiego in ambito alimentare risale alla prima metà del XIX secolo, ove tuttavia non ottenne i consensi sperati, complici gli studi scientifici che da sempre lo relegano a olio vegetale di scarsa qualità, anche a causa degli effetti presumibilmente negativi per la salute e per l’intero organismo.

Il “colpevole” sembra essere l’acido erucico, un lipide cardiotossico, che sembrerebbe comportare innumerevoli effetti collaterali relativi alla crescita unitamente a disturbi cardiaci ed epatici. 

Olio di Canola proprietà

In molti Paesi dell’America Settentrionale così come dell’Europa continentale, l’olio di canola appare comunemente utilizzato nell’alimentazione quotidiana, questo poiché ritenuto un alimento dalle innumerevoli proprietà benefiche. 

Olio di canola
Olio di canola – Fonte: TuttoGreen

Consumato invece in minima parte e solo in alcune aree, anche nell’Italia settentrionale, sebbene resti comunque un olio vegetale di raro impiego.

Negli ultimi anni l’interesse dell’opinione pubblica e dei media, focalizzato principalmente sull’olio di palma ha rivolto la propria attenzione verso l’effettiva salubrità di altri oli vegetali.

Il dibattito circa le presunte proprietà dell’olio di canola appare particolarmente controverso: c’è infatti chi ne supporta e sostiene i benefici effetti e chi invece al contrario ne evidenzia gli aspetti negativi, alimentando ulteriormente dubbi e perplessità.

Periodicamente vengono anche per questo pubblicati, sulle più autorevoli riviste scientifiche, ricerche e studi di settore che esaltano prontamente la salubrità dell’olio di canola, tuttavia sistematicamente contraddetti da opinioni e argomentazioni pressoché agli antipodi.  

Ecco che costituire un’idea vera e propria circa i reali effetti dell’olio di canola sulla salute, non è affatto facile. L’olio di canola appare tuttavia come un olio vegetale ricco di elementi benefici, costituito da una notevole componente lipidica. 

Olio di canola proprietà
Olio di canola proprietà – Fonte: CureNaturali

Esattamente come l’olio extravergine d’oliva, presenta un’elevata percentuale di acido oleico e una discreta quantità di acido linoleico: sorprende che detenga infatti quantità di acido linoleico e alfalinoleico, ovvero omega 6 e omega 3, nella proporzione di 2 a 1.

Tra gli oli vegetali, l’olio di canola è quello che detiene il contenuto di grassi saturi inferiore, attestato al 7% rispetto alla composizione totale. 

Contiene inoltre buone dosi di vitamina E e vitamina K oltre ad altri micronutrienti importanti, quali clorofilla, fitosteroli e tocoferoli, tutti ad azione antiossidante e anti-radicalica.

L’olio di canola risulterebbe in grado dunque di ridurre il rischio di contrarre patologie a carico dell’apparato cardiovascolare, rivelandosi estremamente utile nel combattere la sindrome metabolica.

Gli acidi grassi mono-insaturi contenuti nell’olio di canola sembrerebbero inoltre consentire una sostanziale riduzione del grasso, comunemente localizzato nell’area dell’addome. 

Olio di canola benefici
Olio di canola benefici – Fonte: diet-health.info

A suscitare le innumerevoli controversie circa l’olio di canola è fondamentalmente il processo con cui tale olio vegetale viene ricavato.

Trattandosi infatti di un olio raffinato, estratto sfruttando il calore, la pressione e l’impiego di solventi chimici, unitamente alla decolorazione e deodorazione dello stesso, genera di norma non poche perplessità: tale processo infatti trasformerebbe gli acidi grassi polinsaturi in grassi idrogenati, proverbialmente dannosi per l’organismo.

Tuttavia sono molti i sostenitori che continuano ad apprezzarne le qualità, esattamente al contrario quelli che continuano a demonizzarlo, suggerendo di evitarne il più possibile il consumo abituale.

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Olio di canola fa male?

I rischi associati all’utilizzo di olio canola, così come di colza, come anticipato precedentemente, sono in genere attribuiti alla presenza di acido erucico: secondo alcune ricerche scientifiche costituirebbe una sostanza lipidica cardiotossica in grado di compromettere il processo di crescita così come organi quali il cuore e il fegato.

La concentrazione di acido erucico presente nella colza in genere spazia tra il 35 e il 50, raggiungendo solo il 2% in quello di canola.

Ricerche scientifiche ormai obsolete così come innumerevoli frodi alimentari del passato hanno determinato un clima di scetticismo e diffidenza verso quest’olio: tuttavia tante delle opinioni precedenti, sono state ampiamente ritrattate complice la relativa capacità di ridurre il rischio di contrarre patologie cardiache.

Le persone affette da diabete di tipo 2 potrebbero al contempo beneficiare degli innumerevoli vantaggi di questo condimento, unitamente alla capacità dello stesso di limitare i livelli di colesterolo “cattivo”.

Tuttavia quelli che sono in genere i benefici potenzialmente associati al consumo di olio di canola, sembrerebbero vanificati resi dal processo di raffinazione e stabilizzazione intensiva a cui lo stesso è sottoposto.

Raggiungendo temperature particolarmente elevate, alcune delle componenti benefiche ivi presenti, tendono a trasformarsi in elementi potenzialmente dannosi per la salute. 

Il metodo di spremitura a freddo rappresenterebbe la soluzione più efficace al fine di ovviare al suddetto inconveniente. 

Olio di canola uso cosmetico
Olio di canola uso cosmetico – Fonte: PiùVivi

Tuttavia studi e ricerche accreditate, di recente sembrano aver assolto l’olio di canola così come il presunto impatto negativo sull’organismo.

La presenza di omega 3, tocoferolo e grassi insaturi, contribuiscono a fare apparire tale olio vegetale come benefico: nel dubbio meglio integrarlo nella dieta con le dovute cautele, evitando eventuali abusi, prediligendolo per l’utilizzo cosmetico.

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Olio di canola uso cosmetico

L’olio ricavato dai semi di colza, detto appunto olio di canola, può essere utilizzato con successo anche e soprattutto in ambito cosmetico.

Efficace olio vettore o olio da massaggio, al pari dell’olio di mandorla dolce, di gingko biloba, di macadamia e di jojoba, può essere integrato ad eventuali oli essenziali in funzione della problematica che si desidera trattare. 

In particolare, sembra essere particolarmente utile nel trattamento dei capelli crespi. Utilizzato come impacco pre-shampoo e applicato sulla chioma umida e tamponata, grazie all’elevata concentrazione di grassi insaturi contribuisce a conferire morbidezza, forza e una maggiore vitalità, prevenendo la caduta dei capelli. mantenere i capelli forti e sani.

Impiegato sovente anche in aromaterapia, l’olio di canola si presta ad essere associato ai più comuni oli essenziali, permettendo di massimizzarne al meglio gli specifici effetti.

RV Essential propone l’olio di canola puro e pressato a freddo, certificato biologico e indicato per qualsivoglia applicazione cosmetica che coinvolga la pelle così come i capelli.

Olio di canola opinion e considerazioni finali

L’olio di canola sta prendendo a poco a poco piede anche nelle cucine più tradizionali: in Italia tuttavia si continua a prediligere l’impiego di olio extravergine d’oliva, specie se utilizzato a crudo e come condimento.

Apprezzato per realizzare principalmente fritture, in virtù del punto di fumo particolarmente elevato, circa 240°,determinato dalla presenza di acido oleico, deve comunque essere utilizzato con parsimonia, evitadone l’assunzione quotidiana.

Nel dubbio resta preferibile l’applicazione cosmetica che permette di beneficiarne degli effetti, evitando ogni minimo rischio di compromettere potenzialmente la salute.

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